Le catture delle trappole fotografiche la vita a Le Bine quando noi dormiamo o semplicemente non ci siamo.

Le trappole fotografiche o fototrappole sono degli strumenti fenomenali per monitorare e studiare gli animali senza disturbarli, sono infatti dei dispositivi che scattano foto o riprendono video in maniera automatica tutte le volte che qualcuno si muove nelle loro vicinanze e fanno attivare dei sensori di movimento.

Possono lavorare di giorno e di notte, anche sotto la pioggia e la neve e permettono quindi di scoprire chi si muove all’interno della riserva naturale.

A Le Bine usiamo le fototrappole dal 2012, ne abbiamo alcune in posizione fissa e altre che spostiamo in base alle esigenze e curiosità e, grazie a loro, siamo riusciti a riprendere animali che sono passati dall’area protetta e che non abbiamo visto direttamente a causa del loro carattere molto elusivo come il lupo o l’istrice e abbiamo molte foto e video di animali ripresi nelle loro abitudini quotidiane come per esempio una lepre che si “pulisce la faccia”, un maschio di capriolo che marca il territorio, una coppia di volpi in corteggiamento, picchi alla ricerca di insetti sui tronchi e tante altre situazioni di animali liberi nel loro ambiente.

Le trappole fotografiche hanno quindi permesso di documentare la presenza di specie che sono ritornate, dopo secoli di assenza, nelle aree occupate in tempi storici come il lupo, il capriolo o lo scoiattolo e altre che invece sono arrivate da poco, chi per cause naturali legate all’espansione dell’areale come l’istrice chi per cause antropiche come il silvilago o minilepre.

Durante l’incontro presenteremo alcune di queste immagini commentandole insieme.

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